PEPERONCINO FATALII





PEPERONCINO FATALII


Le sue origini si fondano in centro Africa cosa che lo rende unico nel genere essendo un Habanero, può essere considerato uno delle varietà più piccanti in questa famiglia raggiungendo un grado espresso in unita Scoville fino ai 400.000. Il suo sapore si distingue per le note accese di agrumi e frutta esotica, particolarità che lo rende unico ed apprezzato dai veri amanti del peperoncino. Il suo colore a maturazione completa è di un giallo brillante, vi viene consigliato in cucina in abbinamento a carni brasate o cacciagione e verdure ripassate in padella che ne evidenziano le note fruttate. 

Il peperoncino è una pianta che necessita di molta acqua, è scarsamente tollerante alla salinità ed ha un apparato radicale sensibile all'asfissia. Un deficit di acqua o elementi nutritivi possono arrestarne la crescita. E' molto importante scegliere il giusto terreno per il trapianto, che dovrà avere ottima capacità idrica ma anche essere ben drenato. Il peperone presenta una forte sensibilità anche alle escursioni termiche giornaliere e di luminosità. Durante l'allevamento è consigliato dotare il peperone di sostegni che ne favoriscano lo sviluppo verticale della pianta ed il sostegno dei frutti. La raccolta si protrae per qualche mese.

Il grado di piccantezza, dovuto alla presenza di capsaicina, è misurabile tramite la scala Scoville (SHU). 
Nel peperone dolce, adatto al consumo fresco, ci sono da 0 a 100 SHU, nella varietà Habanero si raggiungono le 400.000 SHU mentre la varietà Moruga Scorpion presenta addirittura oltre 1.500.000 SHU.



Preparazione e Trapianto. Il trapianto va da Aprile a Agosto. Si adatta a diversi tipi di terreno purchè ricchi di nutrienti, ben drenati e lavorati in profondità. E' importante garantire sempre la concimazione di base al terreno, con letame o altro concime organico da interrare in fase di preparazione.
 
Irrigazione. Va garantita frequentemente e comunque nelle ore più fresche del giorno (mattino presto o tardo pomeriggio) agendo alla base della pianta senza coinvolgere la pianta o le foglie. Evitare ristagni d’acqua.

Concimazione. E' importante garantire sempre la concimazione di base al terreno. Poi, in fase di crescita, effettuare concimazioni regolari.

Cura e Difesa. Effettuare preventivamente i trattamenti rameici per ridurre il rischio di peronospore e altre malattie funginee, come oidio e muffe. In presenza di frutti maturi si consigliano trattamenti biologici cosi da poter utilizzare fin da subito i frutti in cucina. I principali parassiti sono gli afidi, ragnetto rosso, tripidi e lepidotteri. Ridurre le irrigazioni da qualche giorno della raccolta per aumentare la piccantezza del peperone.



Per conoscere altre caratteristiche della piantina come l'esposizione ed il sesto d'impianto, scannerizzate con il vostro smartphone il codice QR che trovate sulle confezioni presso i rivenditori autorizzati.